
CASTEL VOLTURNO. Droga e mandato europeo, resta in carcere il giovane Massimo Esposito: decisiva la decisione della Corte d’Appello di Napoli
Resta dietro le sbarre Massimo Esposito, 24 anni, originario di Castel Volturno, su cui pende un mandato di arresto europeo richiesto dalla magistratura tedesca lo scorso 15 maggio. Il giovane, figlio di Mosè Esposito – ex esponente del clan dei Casalesi, fazione Bidognetti – e nipote di Davide Granato, è accusato di gravi reati legati al traffico internazionale di stupefacenti.
La sezione misure di prevenzione della Corte d’Appello di Napoli, presieduta dalla giudice Corinna Forte, ha confermato la detenzione in carcere in attesa delle prossime valutazioni. Esposito, difeso dall’avvocato Ferdinando Letizia, è indagato per presunta detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, fatti avvenuti a Petersberg, in Germania, l’11 settembre scorso. La pena prevista in Germania per queste accuse può arrivare fino a 15 anni di reclusione.
Secondo le ricostruzioni investigative, il 24enne avrebbe consegnato una borsa a una donna identificata come Lia Noll (già coinvolta in un procedimento distinto davanti alla giustizia tedesca), contenente: 300 grammi di marijuana, 145 grammi di Mdma, 122 grammi di cocaina tagliata con procaina e 34 grammi di una miscela di Mdma e ketamina.
Nel corso di un’operazione interforze svolta sul litorale domizio – che ha visto in azione circa 40 operatori tra polizia, carabinieri e guardia di finanza – Esposito è stato localizzato e fermato dagli agenti del commissariato di Castel Volturno. Durante il blitz, che ha portato al controllo di oltre 250 persone, 100 veicoli e vari esercizi commerciali, gli inquirenti hanno anche recuperato una pistola calibro 6,35 con relativo caricatore e due proiettili.
La Corte ha motivato il mantenimento della custodia cautelare con la gravità degli indizi e il rischio di fuga. La decisione sull’eventuale consegna di Esposito alle autorità tedesche verrà presa in un’udienza in camera di consiglio prevista a inizio luglio. Nel frattempo, il giovane si trova detenuto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.