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Rapina alla ragazza del distributore di benzina: verdetto decisivo per il ras De Matteo

Santa Maria a Vico. Settimana importante per il ras Giulio De Matteo di Santa Maria a Vico, attualmente detenuto in carcere a Santa Maria Capua Vetere. E’ attesa la discussione della difesa (avv. Carlo Perrotta) nel processo di appello a Napoli per la rapina al distributore di Forchia dell’estate 2021, per la quale in primo grado beccò 4 anni al tribunale di Benevento.

Sei anni invece la condanna a Santa Maria Capua Vetere in primo grado per la raffica delle sette rapine sempre in quell’estate che non dimenticheremo mai. Un’intera città terrorizzata di fronte a tutti quegli episodi che noi raccontavamo quasi in tempo reale, fu rapinato e minacciato anche un operatore ecologico mentre effettuava il servizio.

Lo scorso anno, De Matteo, nell’ambito del processo di primo grado, in video conferenza, davanti giudice confessò che era strafatto per via dell’uso smisurato del crack.

Gli servivano i soldi per acquistarla, per questo motivo rapinò la ragazza del distributore, non voleva farle del male, la conosceva.

 

La rapina a Forchia, le indagini

 

Le immediate indagini, eseguite mediante l’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di video-sorveglianza e da successiva individuazione fotografica, permettevano di acquisire elementi di colpevolezza a carico dell’arrestato in ordine alla rapina allorquando lo stesso, in concorso con altro soggetto in via di identificazione, dopo aver raggiunto, alla guida di un motociclo, la dipendente del distributore, con violenza consistita nel bloccare la stessa stringendole un braccio intorno al collo, nello strattonarla e nello sfilare dalle mani della donna il denaro contante corrispondente all’incasso momentaneamente detenuto, si impossessava della somma pari e circa 300,00 euro.