
SAN GENNARO VESUVIANO. Una distesa di rifiuti pericolosi e non, nascosta tra la vegetazione ai piedi del Vesuvio. È quanto hanno scoperto, nelle prime ore del mattino di giovedì 23 ottobre, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Napoli insieme ai militari della Compagnia di Nola, nel corso di una vasta operazione ambientale condotta con il supporto del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano.
L’intervento ha portato al sequestro d’iniziativa di un’area di circa 1000 metri quadrati, trasformata in una vera e propria discarica abusiva. Sul terreno nudo, esposti agli agenti atmosferici, giacevano circa 400 tonnellate di rifiuti, tra cui plastiche, gomme, componenti di autovetture demolite, filtri intrisi d’olio, batterie esauste e guaine bituminose. Presenti anche cumuli di rifiuti urbani indifferenziati, probabilmente sottratti al regolare circuito di raccolta.
L’area, priva di qualsiasi autorizzazione, sarebbe stata utilizzata da tempo per attività continuative di sversamento. Gli investigatori hanno inoltre posto sotto sequestro diversi automezzi e mezzi d’opera, ritenuti impiegati nel trasporto e nell’abbancamento dei rifiuti.
Secondo gli elementi raccolti dai militari, la zona era stata scelta proprio per la sua posizione isolata e difficilmente accessibile, che ne facilitava l’occultamento. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, proseguono ora per individuare i responsabili della gestione illecita. Il sequestro d’iniziativa sarà sottoposto a convalida da parte dell’autorità giudiziaria.
Un nuovo duro colpo inferto dai Carabinieri del NOE al fenomeno delle discariche abusive, una delle emergenze ambientali più gravi del territorio vesuviano.

