
CASTEL VOLTURNO. Prosegue senza sosta la lotta contro gli sversamenti illegali in Terra dei Fuochi, e questa volta uno dei punti critici è proprio Castel Volturno. Nel corso di un massiccio Action Day coordinato a livello interprovinciale su impulso dei Prefetti di Napoli, Michele di Bari, e di Caserta, Lucia Volpe, le forze dell’ordine hanno effettuato un controllo mirato in una ditta del territorio domitio, rinvenendo un accumulo di unità esterne di condizionatori, in parte divelte, classificate come rifiuti speciali pericolosi. L’intera area è stata posta sotto sequestro.
L’intervento si inserisce in una più ampia attività interforze che ha portato a 11 persone denunciate, 9 veicoli sequestrati, 5 attività commerciali bloccate e oltre 24.000 euro di sanzioni amministrative. Sono stati controllati più di 150 veicoli. Operative sul territorio 28 pattuglie tra Carabinieri, Noe, Forestali, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizie Metropolitana e Provinciale, affiancate da 6 pattuglie dell’Esercito e due droni di sorveglianza.
L’operazione è frutto della nuova sinergia tra forze dell’ordine, con una mappa aggiornata delle aree più a rischio, elaborata dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri. Tra gli altri interventi, anche un sequestro a Caivano per gestione illecita di rifiuti pericolosi e controlli su motocarri nella stessa zona. A completare il quadro, un sequestro di veicolo con targa fittizia nell’area nolana.
Castel Volturno si conferma dunque una delle aree più esposte al rischio ambientale, ma anche teatro di una crescente attenzione istituzionale e repressiva.