
Cesa. Un pomeriggio da dimenticare per un anziano residente di Cesa, vittima di un furto in casa compiuto con l’inganno. A raccontare l’episodio è la figlia dell’uomo, che vive nello stesso stabile, in un accorato post-denuncia sui social per mettere in guardia i cittadini.
Secondo la testimonianza, intorno alle 15:30 due giovani donne si sono presentate alla porta dell’anziano sostenendo di essere state mandate dai figli per pulire la casa. Un tentativo di raggiro che l’uomo, pur confuso, ha intuito non essere veritiero. Ha infatti espresso il suo dubbio, ma le due malintenzionate lo hanno messo a tacere con fermezza, intimandogli di andare a letto e di non interferire.
Mentre l’uomo, comprensibilmente spaventato, si è chiuso in camera, le due si sono messe a frugare nell’abitazione. Hanno sottratto una vetrinetta appesa al corridoio contenente piccoli oggetti personali e di valore affettivo. Poi si sono allontanate rapidamente.
La figlia, che abita al piano superiore, ha lanciato un appello: “Attenzione a chi si presenta alla porta con scuse simili. È stato un furto ben architettato, approfittando della solitudine e della fragilità di un anziano”. L’episodio è stato segnalato alle forze dell’ordine e si invitano i cittadini a prestare massima attenzione.
Ancora una volta, gli anziani diventano bersagli di truffatori che si spacciano per operatori o incaricati della famiglia. Le autorità raccomandano di non far entrare sconosciuti in casa e di avvertire subito un familiare o i carabinieri in caso di dubbi. Ogni segnalazione può essere preziosa per evitare che altri episodi simili si r ipetano.