
Casal di Principe. Luigi Bianco, 21 anni, originario del comune dell’Agro aversano e figlio di Augusto Bianco – noto per i suoi legami con il clan dei Casalesi – ha deciso di procedere con un rito abbreviato nel procedimento a suo carico.
Durante l’udienza preliminare, il suo legale, ha presentato la richiesta per adottare il rito alternativo, che consentirà uno sconto di pena in caso di condanna. La prossima udienza è fissata per il 3 giugno, giornata in cui verranno esposti gli argomenti del pubblico ministero e della difesa.
Il giovane è accusato di aver tentato di uccidere un coetaneo con un coltello al termine di un litigio avvenuto fuori da una paninoteca situata lungo Corso Umberto I. La discussione – secondo la ricostruzione degli inquirenti – sarebbe scoppiata all’interno del locale per un motivo banale, legato alla suoneria di un cellulare. Il diverbio sarebbe poi degenerato rapidamente, spostandosi fuori dal locale, dove Bianco avrebbe colpito l’altro giovane con più fendenti.
Il ferito fu immediatamente trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove venne operato d’urgenza dai medici che riuscirono a salvargli la vita. Dopo l’aggressione, l’indagato si sarebbe allontanato, ma venne rintracciato poco dopo dai carabinieri e fermato.