Maddaloni/Arienzo. E’ accusato di ricettazione il 33enne dello Sri Lanka residente tra Somma Vesuviana e Maddaloni, che è stato beccato 2 giorni fa alla guida di una Alfa Stelvio risultata rubata ad inizio dello scorso aprile.
La vettura era di un architetto 35enne di Arienzo, molto conosciuto. Lo stesso aveva già ottenuto il risarcimento dall’assicurazione per ben 23 mila euro ed è stato proprio lui a riconoscere la vettura (avente altra targa) mentre transitava sull’Appia in direzione Maddaloni.
Il giovane dello Sri Lanka assieme ad altri connazionali, due uomini e una donna, 2 dei quali residenti a Maddaloni, si stava recando ad Arienzo presso una rivendita di biciclette elettriche per acquistare una batteria (un po’ come il sorcio che va in bocca al gatto) e si incrocia proprio con chi aveva denunciato il furto della vettura.
L’architetto arienzano dopo aver riconosciuto la sua auto ha fatto inversione e li ha seguiti, intanto ha avvisato il 112.
I carabinieri di Santa Maria a Vico sono confluiti presso lo store di bici elettriche di Arienzo, dove era stata parcheggiata l’auto e hanno invitato il 33enne a seguirli in caserma. Il suddetto ha dimostrato di averla noleggiata presso una rivendita di auto di Napoli, tanto che ha tirato fuori anche il contratto.
L’architetto arienzano ha riconosciuto la sua vettura per alcuni graffi sul parafango e successivamente degli oggetti personali ancora custoditi nel bagagliaio, inoltre il numero di telaio era quello del libretto dell’architetto.
Un episodio davvero insolito sul quale ci sono ulteriori approfondimenti, intanto l’auto è stata sequestrata e il giovane asiatico è stato denunciato.