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Promoter condannato per truffa: commerciante aveva chiamato Finanza

CAPUA. Bernardino Manzo, il promoter di Capua, condannato a sei mesi senza la pena sospesa dal Tribunale sammaritano per truffa e altri reati.

I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando Manzo si presentò in un negozio di arte sacra dell’hinterland di Terra di Lavoro come incaricato di una società finanziaria che doveva riscuotere dei soldi dal titolare del negozio. Al che il negoziante chiamò prima la società interessata (che disconobbe il Manzo) e poi la Guardia di Finanza di Capua.

Manzo dal canto suo denunziò a sua volta il negoziante per sequestro di persona in quanto, a suo dire, il proprietario chiuse la porta principale impedendogli di andare via mentre erano in arrivo i finanzieri. Ma e’ stato proprio un testimone presente che ha fatto emergere la versione che inchioda Manzo che ora rischia di finire sotto processo per il reato di calunnia dopo l’archiviazione della sua denunzia.

Cosi venne assolto invece il titolare dell’esercizio commerciale difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Ora sempre Bernardino Manzo nel processo a suo carico dinanzi al Tribunale sammaritano per il reato di truffa commesso sempre in quella circostanza ai danni del negoziante di arte sacra, è stato condannato a sei mesi di carcere senza la pena sospesa.