CAPUA. Comincia malissimo l’esodo natalizio. Un incidente è Avvenuto questa mattina in autostrada nel tratto compreso tra Caianello e Capua in direzione Napoli. Si segnalano 4 chilometri di coda. Autostrade per l’Italia consiglia per coloro che sono in transito verso Napoli di uscire a Caianello mentre per coloro che sono diretti verso Napoli è preferibile uscire a Capua.
Al Nord tir su prenotazione
In Autobrennero, come al museo, solo dopo aver prenotato uno ‘slot’, una finestra temporale, per evitare intasamenti. E’ questo il modello al centro di uno studio di fattibilità della Provincia di Bolzano per gestire meglio i flussi di traffico sull’A22. Per il momento comunque nulla è deciso, anche perché tale modello richiederebbe un trattato internazionale tra Italia, Austria e Germania. “La capacità dell’autostrada rimane invariata, ma il volume di traffico aumenta. Pertanto, nel medio termine, sarà necessario un nuovo sistema digitale per controllare il flusso del traffico” ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, presentando lo studio di fattibilità commissionato dalla stessa Provincia per esaminare in che misura il controllo digitale del traffico possa contribuire a garantire il flusso del traffico e allo stesso tempo a ridurre gli effetti negativi dell’autostrada. Nell’ambito di questo studio, sono stati esaminati sia gli aspetti tecnici che quelli legali dell’introduzione di un sistema di questo tipo – cosiddetto “slot” – lungo il corridoio del Brennero. Il punto di partenza è stato uno scenario transfrontaliero in cui tutti e tre i gestori autostradali tra Rosenheim e Trento partecipano e introducono questo sistema digitale, che può essere visto anche come un ulteriore sviluppo del sistema di misurazione adottato dal Tirolo vicino a Kufstein, lungo il corridoio. Secondo Kompatscher, l’obiettivo deve essere quello di coniugare la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini con il legittimo interesse dell’economia a commerciare attraverso il Brennero. Il presidente altoatesino ha sottolineato che “ora è importante convincere gli Stati nazionali a definire e attuare una strategia comune per la digitalizzazione del corridoio del Brennero, in cui strada e ferrovia si completino a vicenda e si riduca l’onere per le comunità confinanti”. “Se vogliamo davvero trasferire il traffico passeggeri e merci sulla ferrovia e rendere più sostenibile il traffico rimanente, dobbiamo attuare con forza il concetto di Brenner Digital Green Corridor – ha osservato l’assessore provinciale alla mobilità e alle infrastrutture, Daniel Alfreider – A tal fine, abbiamo bisogno di dati comuni per una gestione reale del traffico lungo l’intero corridoio e di investimenti nella mobilità a zero emissioni, e i prossimi anni sono cruciali per questo”.
Il direttore del dipartimento mobilità della Provincia di Bolzano, Martin Vallazza, ha illustrato la fattibilità tecnica di un cosiddetto sistema Slot, come adottato nei porti e nei terminali di trasbordo. In base a ciò, la giornata viene suddivisa in diverse fasce orarie, in cui gli utenti di un’infrastruttura possono prenotarsi. Cinque fasi (prenotazione, pre-check-in, check-in, gate-in e gate-out) permetterebbero di aumentare la fluidità del traffico lungo il corridoio del Brennero, spostando i picchi di traffico nelle fasce orarie nelle quali attualmente ce n’è meno.
“Ora che lo studio è pubblico auspichiamo un dibattito pacato e oggettivo con tutti gli stakeholder e soprattutto con i Ministeri che dovranno poi prendere le decisioni”, ha concluso il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Al quale però replica l’Anita, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica. “L’idea di un sistema slot – afferma – è tecnicamente irrealizzabile in quanto in contrasto con i principi europei” e “non è accettabile che dallo studio sul ‘sistema a slot’ venga escluso il traffico privato”.