AVERSA. Il giorno 5 ottobre u.s., ad epilogo di incessanti attività di indagine dirette da questa Procura della Repubblica e condotte da personale del Commissariato della Polizia di Stato di Aversa, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un uomo resosi responsabile di gravissime condotte di maltrattamenti in famiglia ai danni della propria moglie, anche in presenza della figlia minorenne della coppia.
Le indagini traevano origine dalla querela presentata dalla vittima presso il predetto Commissariato, presso il quale la donna aveva denunciato, per la prima volta, l’insostenibile clima di vita all’interno del proprio nucleo familiare residente in Aversa, improntato a costante violenza fisica e verbale mediante condotte realizzate dal proprio marito con frequenza sempre maggiore fino a divenire quotidiane anche a causa della sua dipendenza da sostanze stupefacenti, sfociate infine, negli ultimi giorni, in continue e gravissime minacce di morte.
Anche le dichiarazioni rese dai familiari della vittima nel corso delle attività investigative avevano descritto il clima di assoluto terrore ingenerato dalle condotte sempre più aggressive dell’uomo. Inoltre, il quadro indiziario veniva avvalorato dalle annotazioni di Polizia Giudiziaria nonché dall’acquisizione e trascrizione di tutti i messaggi offensivi e intimidatori inoltrati dall’indagato alla propria moglie.
Considerato che tali condotte integravano la fattispecie del delitto di maltrattamenti in famiglia, questa Procura della Repubblica formulava all’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, la richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere, ritenuta adeguata in relazione all’allarmante personalità dell’indagato a fronteggiare il pericolo di reiterazione di condotte criminose della stessa specie e ad evitare estreme conseguenze delle stesse.