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Paolo, dramma dopo sparo: “Funzioni compromesse”. Sentiti i genitori

Francolise. Lotta tra la vita e la morte il 15enne di Francolise, Paolo Andrea R., ricoverato ieri in rianimazione all’ospedale di Caserta dopo essere rimasto ferito alla testa da un proiettile partito da una pistola che il papà deteneva legalmente in casa; le funzioni cerebrali sono quasi del tutto compromesse.

L’adolescente, che frequenta le Superiori a Capua, la stava maneggiando nella sua stanza quando sarebbe partito il colpo, probabilmente in modo accidentale; gli inquirenti della Procura di Santa Maria Capua Vetere e i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone non escludono però altre ipotesi, come quella del tentativo di suicidio o del gioco finito male.

Il ragazzo era solo nella stanza, per cui nessuno ha visto cosa è effettivamente accaduto. Dalle testimonianze dei genitori, di parenti e conoscenti, non è emerso però una realtà conflittuale nella famiglia del 15enne, in cui sembra regnasse l’armonia; gli inquirenti non hanno escluso che qualche lite tra genitori e figlio possa essere accaduta, ma dagli elementi raccolti non sembra che una tale circostanza possa aver spinto il giovane a compiere un gesto estremo.