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Blitz anticamorra, nei guai pure avvocato e dirigente bancario

CASAL DI PRINCIPE. Figurano anche un avvocato e il responsabile di un’agenzia bancaria, tra i destinatari delle 35 misure cautelari (17 in carcere, 17 ai domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) notificate stamattina a 35 indagati nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli (pm Ardituro e Arlomede) riguardante una serie di importanti appalti finiti nelle mani del clan dei Casalesi.

Ad entrambi gli inquirenti contestano di avere rivelato a una delle persone indagate, l’esistenza dell’attività investigativa. Le indagini patrimoniali della DIA, scrive in una nota il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, hanno consentito di fare luce sui “complessi meccanismi di riciclaggio e di illecita interposizione negoziale, come tali considerati al fine del sequestro preventivo di quote sociali e immobili”.

Le misure cautelari – emesse sulla base di due diversi procedimenti – sono state emesse dal Gip di Napoli, su richiesta della DDA e notificate a Napoli, Caserta, Roma, Bari e Lecco.