Skip to main content

Passeggiata della pace in città, le voci dei bambini riempiono il cuore dei partecipanti

Orta di Atella. All’insegna dei colori giallo e blu, si è tenuta ieri, 7 marzo, la passeggiata di pace ad Orta di Atella.
Le istituzioni scolastiche, religiose e comunali si sono unite per un unico grido: Pace!
Il corteo, incurante del freddo, ha percorso il tragitto da Piazza San Salvatore a Via Petrarca, sede della casa comunale dove i GO (Giovani Ortesi) hanno affisso la bandiera della pace.

Molto toccante e profondo è stata la richiesta di cessate il fuoco da parte di Oxana, una donna ucraina che da anni risiede ad Orta di Atella ed insieme a loro e alle istituzioni religiose si è innalzata la preghiera del Padre Nostro invocando la pace.
La voce dei bambini resta comunque la più sentita:” Da bambino giocavo con i soldatini, oggi ho deposto le armi e ho firmato per la pace. Samuele 11 anni”

“La pace non potrà mai essere raggiunta attraverso la violenza, ma solo attraverso la comprensione e la vicinanza tra i popoli. Ilaria 10 anni”

Le parole dell’assessore Marilena Belardo “Oggi la manifestazione è stata una riflessione sul conflitto in Ucraina e sulla sofferenza di quel popolo. Questo ci deve portare a riflettere nel profondo di quello che significa oggi per l’essere umano fare la guerra.
Il Comune di Orta di Atella è pronto a dare alle persone che fuggono da quei territori, un aiuto concreto che deve tradursi nella consapevolezza che vi sono delle ragioni per cui qualcuno fa la guerra a qualcun’atro e quelle ragioni vanno approfondite perché altrimenti ci ritroviamo in un meccanismo per cui la guerra genera solo dolore, morte e assuefazione.
Questo è il momento in cui affermiamo che il comune di Orta di Atella è un porto aperto verso chi fugge dalla guerra, verso quelle donne e quegli uomini e soprattutto verso quei bambini che hanno la necessità di poter almeno immaginare un futuro di pace. “