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Positivo morto dopo dimissioni, sindaco: “Gli avevamo trovato posto in una struttura”

VILLA LITERNO. “Il Comune aveva provato in ogni modo ad ospitare il signor Michele in una struttura idonea”. Nelle stanze del Comune di Villa Literno respira amarezza per le ricostruzioni ascoltate e lette in queste ore, ma anche grande consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per trovare una soluzione alla vicenda di Michele Tessitore, il 72enne diabetico e positivo, dimesso dall’ospedale Moscati e poi deceduto al Covid Hospital di Maddaloni.

Il sindaco Valerio Di Fraia ha ripercorso le fasi di una vicenda che lo ha visto per oltre una settimana coinvolto in prima persona in un confronto costante con la vicina di casa dei Tessitore: “Sono stato contattato per la prima volta il 1° febbraio e ho appreso che entrambi i coniugi erano positivi, quindi solo dall’esterno potevamo dare un contributo fattivo durante il contagio”.

“Ci siamo comunque organizzati per garantire un’assistenza adeguata. Ringrazio il medico di base che ha visitato anche a domicilio il paziente, così come tutti coloro che si sono impegnati, a partire dall’infermiere professionale convocato dal Comune per i tamponi domiciliari” ricorda Di Fraia.

“L’assistente sociale del Comune ha trovato posto al Covid Hotel di Mondragone per entrambi ed avevamo già stanziato la somma di 150 euro al giorno per la collocazione. Purtroppo il paziente si è rifiutato di andare in quella struttura, anche da solo. Io come sindaco non emettere ordinanze per obbligare il trasferimento nonostante la moglie all’inizio abbia detto che era favorevole alla collocazione del signor Michele presso la struttura”

Nelle ore seguenti il Comune continua a essere presente per organizzare il tampone molecolare a domicilio, necessario per il trasferimento al Covid Hotel di Mondragone, dove in un secondo momento si sarebbe convinto ad andare. La situazione poi è purtroppo precipitata fino al decesso avvenuto all’ospedale di Maddaloni. Sulla vicenda è in corso un’indagine della Procura sammaritana dopo l’esposto presentato dalla moglie.

“Provo grande dolore per questa famiglia già così provata da sofferenze e perdite gravi nel corso degli anni ma è giusto chiarire quanto accaduto evitando le strumentalizzazioni”.

LA RICOSTRUZIONE DELLA FAMIGLIA