SAN CIPRIANO D’AVERSA. Sono scattati anche nell’agro aversano gli arresti nell’inchiesta sui rapina-Bancomat in trasferta tra Toscana e Umbria. Nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 23 febbraio, i Carabinieri del Nucleo investigativo di Siena e della Compagnia di Montepulciano hanno eseguito nove arresti e un’ordinanza di obbligo di presentazione presso la Polizia Giudiziaria nei confronti di dieci indagati per i reati di furto aggravato, rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Le ordinanze sono state emesse dal Gip dal Tribunale di Perugia e sono state eseguite a Giugliano e San Cipriano d’Aversa con la collaborazione dei Carabinieri delle Compagnie di Giugliano e Casal di Principe.
Otto dei dieci soggetti risiedevano presso un campo mobile nel comune di Giugliano ed erano già noti alle forze di polizia per gravi reati di tipo predatorio, commessi nel centro Italia ai danni di Atm bancomat e presso depositi di autoveicoli dove asportavano anche singoli pezzi da destinare al mercato illecito della ricettazione e del riciclaggio.
Le indagini, avviate dai militari del Comando di Compagnia di Montepulciano, avevano avuto inizio dal furto di 52 mila euro, avvenuto presso un Atm bancomat il 10 settembre 2020. Grazie alla consultazione dei lettori targhe, i Carabinieri avevano individuato una Mercedes Gla e un Fiat Doblò, i cui movimenti avevano indotto il sospetto del loro coinvolgimento nella commissione del reato. A seguito dell’intuizione investigativa, avevano poi fatto seguito ulteriori riscontri, che avevano portato al sospetto della possibile realizzazione di un altro furto ad Assisi (PG).
Nella notte tra il 17 e 18 settembre 2020, personale dell’Arma di Siena, unitamente a quello della Compagnia di Assisi, avevano quindi predisposto un servizio di osservazione e controllo presso una colonnina bancomat nel centro storico della cittadina umbra, cogliendo in flagranza di reato un gruppo di persone che, con gli stessi automezzi usati per il furto a Montepulciano, aveva caricato il totem sul furgone Fiat Doblò dopo averlo sradicato con una catena ancorata al veicolo.
L’inseguimento degli autori del reato, costretti ad una fuga rocambolesca a bordo dei due mezzi, ha consentito di recuperare la refurtiva fuoriuscita dal portellone posteriore del furgone (l’apparato Atm e circa 13 mila euro), mentre gli autoveicoli erano stati rintracciati nelle ore successive abbandonati in zone impervie. Nel corso dell’inseguimento, i malviventi avevano anche forzato un posto di blocco lanciandosi a folle velocità contro l’autovettura dei militari dell’Arma posizionata sulla via di fuga, provocando anche il ferimento di un carabiniere.
Le successive indagini, condotte dai militari dell’Arma di Siena e Montepulciano, si sono protratte fino al giugno del 2021 identificando tutti i soggetti partecipanti alle operazioni delittuose. A carico di uno di loro sono stati raccolti elementi in ordine ad un’ulteriore rapina presso un deposito di autovetture di Paliano (FR), nella quale era stato tratto in arresto in flagranza uno dei partecipanti alla rapina di Assisi.
Oggi sono quindi state eseguite le ordinanze nei confronti di dieci componenti della banda, 12 complessivamente le persone indagate a vario titolo, tutte residenti in Campania.