Arienzo. Il comune di Arienzo si è distinto per aver dato vita all’iniziativa commemorativa della giornata del ricordo con un toccante progetto ideato dalla dott.ssa Antonella Lettieri in comunione con l’ Archeoclub regionale.
Oggi alle ore 16:30 presso la sala consiliare del comune di Arienzo Lettieri insieme al dottore Michele Martucci hanno donato al comune una scultura realizzata dall’ artista Amalio Piscitelli. La scultura simboleggia il dramma delle foibe.
Lo stesso artista ha preso parola durante la cerimonia per spiegare l’ opera affermando : “La scultura rappresenta le vittime delle foibe.
Questi uomini donne e bambini sono raffigurati attraverso delle braccia legate tra di loro con del filo spinato perché così le vittime venivano gettate ancora vive in questi incavi naturali. Tali mani sono protese verso l’ alto in un gesto di liberazione. L’opera come titolo ha uno spazio nero per denunciare il silenzio delle istituzioni in tale pulizia etnica, infatti, solamente nel 2004 e ‘ stato istituito il giorno del ricordo”.
A rendere la cerimonia estremamente toccante è stata la missiva scritta e firmata dall’ esule Marisa Brugna che ha voluto essere presente nel giorno del Ricordo con una lettera indirizzata ai bambini ed ai ragazzi delle scuole di Arienzo. Tale lettera è stata letta nelle classi ai ragazzi ed è stato motivo di forte commozione e riflessione.
Lettieri ha donato per conto della signora Brugna il libro “memoria negata” al comune che narra la sua biografia di piccola rifugiata. La psicoterapeuta e Martucci hanno anche premiato il comune di Arienzo con una targa per essersi distinto nell’ attenzione alle politiche sociali, un bel riconoscimento per il Sindaco Giuseppe Guida e la sua giunta.
“Merito a questa iniziativa lodevole che è riuscita nello scopo di onorare le vittime italiane cadute sotto la violenza dell’ esercito di Tito ed i migliaia di profughi che furono accolti nei campi profughi anche nella vicina Santa Maria Capua Vetere. Onore a questa iniziativa di spessore culturale che unisce memoria ed arte”..
Queste le parole della Lettieri.
LA LETTERA DELL’ESULE