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Protesta all’Interporto: 108 lavoratori col fiato sospeso

 

MADDALONI Continua all’interporto di Maddaloni-Marcianise lo sciopero dei dipendenti di Logista, multinazionale spagnola del tabacco, e degli addetti di Gld, azienda che lavora per conto della società iberica; in totale sono 108 lavoratori, 24 di Logista e 84 di Gld.

La protesta è partita giovedì 3 febbraio dopo la decisione di Logista di chiudere il sito casertano entro il prossimo mese di ottobre e trasferire i 24 addetti amministrativi ad Anagni (Frosinone); una scelta che mette a rischio anche il posto di lavoro degli 84 addetti alla logistica dipendenti di Gld (impacchettano sigarette).

Nonostante la pioggia e il freddo, i lavoratori proseguono la mobilitazione con tanto di assemblea permanente; ed oggi i sindacati, in una nota firmata dai segretari casertani delle sigle dei trasporti Filt-Cgil (Angelo Lustro) e Fit-Cisl (Pasquale Federico) e dal segretario di Flai-Cgil Caserta (Igor Prata), chiedono un incontro urgente alla Regione. Già qualche giorno fa i sindacalisti annunciarono lo sciopero spiegando che la decisione arrivava “improvvisamente e senza un piano industriale, senza alcuna crisi aziendale. Nell’ultimo coordinamento nazionale – hanno fatto sapere i rappresentanti dei lavoratori – la stessa azienda ha infatti descritto una situazione florida, con dei numeri di bilancio positivi, in linea con gli ultimi anni che hanno visto Logista fatturare decine di milioni di euro in Italia”.

Dal canto suo Logista Italia ha invece reso noto che “non sussistono più le condizioni adeguate alla prosecuzione delle attività presso il deposito di Maddaloni”.