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Appalti e clan, 3 scarcerazioni eccellenti: la decisione che ribalta tutto

 

 

CAPUA. Scarcerazioni eccellenti in queste ore nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni del clan negli appalti a Capua: sono stati scarcerati dal tribunale del Riesame Domenico Pagano, Giuseppe Verrazzo e Francesco Verrazzo.

Il secondo round del tribunale della Libertà dà ragione agli imprenditori. La Cassazione aveva annullato le ordinanze accogliendo i ricorsi dei legali ma si era reso necessario un nuovo giudizio da parte del Riesame che ieri è stato favorevole nei confronti dei tre indagati.

La svolta arriva a ormai 6 mesi dal blitz dello scorso febbraio. Domenico Pagano era stato accusato dalla Dda di essere inserito nel Clan dei Casalesi avendo allacciato, fin dagli anni ’90, rapporti collusivi in particolare con Michele ZAGARIA e Giacomo CAPOLUONGO, divenendo poi imprenditore di riferimento per la fazione SCHIAVONE alla quale procurava stabili finanziamenti come quota sui lavori ottenuti grazie all’intervento del clan. Nel mirino finì  il “Palazzo delle Cento Persone” di Capua dove sarebbe dovuta sorgere una RSA.

I cugini  Verazzo furono indagati per concorso esterno in associazione di tipo mafioso; i due, operanti nel settore delle costruzioni edili, secondo l’accusa, avvalendosi della forza di intimidazione del “Clan dei Casalesi” e grazie alla compiacenza di amministratori locali, si sarebbero aggiudicati appalti pubblici nel territorio casertano, assumendo peraltro il ruolo di portavoce di Nicola Schiavone nella zona di Capua e assicurando il sostegno elettorale alle compagini politiche locali legate ad esponenti del Clan.