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Forestali, la Regione convoca le province per pagare ma ballano un po’ di stipendi

Caserta. Nota congiunta degli operai forestali della Campania:

 

Non c’è pace per gli O.T.D. “storici” della  Regione  Campania, i Forestali, vai a capire le coincidenze  della vita!

Nemmeno il tempo di divulgare il primo articolo, che è apparsa una lettera di convocazione per un incontro urgente da parte della Regione Campania con le Province di appartenenza, evidenziando il ritardo sulla riassunzione degli O.T.D. storici delle suddette e sottolineando più o meno le stesse anomalie da noi espresse, sembrerebbe fatto apposta. La cosa, tralasciando la    sospetta   coincidenza e aspettando l’esito della riunione, sempre ammesso che soddisfi le attese, se da un lato rafforzava tutte le tesi da noi espresse aveva anche aperto qualche speranza. 

Fin qua tutto bene verrebbe da dire, se non fosse che, sempre per una strana casualità, è apparso dal nulla anche il tanto atteso ed annunciato documento approvato con delibera regionale riguardante la ripartizione dei finanziamenti per gli enti delegati. In parole povere, il finanziamento che avrebbe dovuto far recuperare gli stipendi arretrati, come da noi evidenziato, riporta una variazione di bilancio rispetto al precedente documento di programmazione, con un ammanco, per così dire, all’ incirca di 12 850.000,00 su 32 850.000,00 che tradotto in stipendi, senza ovviamente calcolare il ritardo di un anno e più di attesa, corrisponderebbe ad una mensilità e mezzo per ogni operaio, su quattro mensilità arretrate. Si tratta a tutti gli effetti un’elemosina, ma soprattutto ci porta a pensare che ancora una volta non c’è chiarezza sui finanziamenti europei destinati al settore forestazione della Campania.

 

Questa, a dire la verità, è diventata una prassi che si ripete ormai da anni, tagliando e spostando fondi destinati al settore, lo stesso settore  che  viene riconosciuto di straordinaria importanza da tutta la classe politica data la situazione idrogeologica italiana e  i disastri che ne conseguono, che poi puntualmente nei fatti si traduce in manovre non chiare, che spetterebbe al sindacato tutto regionale prima e provinciale poi, chiarire per non perdere la già duramente compromessa fiducia. Gli operai accettano, ormai da anni pur di lavorare, questa situazione senza riuscire ad avere chiarezza del perché e del come ciò possa accadere. Detto ciò, restiamo in attesa che al più presto venga fatta luce sui meccanismi che regolano la cosa, auspicando da parte di tutti gli enti in campo una gestione trasparente riguardo ai finanziamenti, così da poter escludere manovre a dir poco anomale e sospette…