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IL VIDEO CHOC. Botte e sangue al pronto soccorso, spunta filmato prima del processo

 

CASERTA. Insulti, spintoni, botte, urla, sangue, gente in fuga. È una parte dello spettacolo indecoroso e violento di una rissa avvenuta sabato 17 aprile al pronto soccorso dell’Ospedale di Caserta e che si vede in alcune immagini che uno dei presenti ha inviato al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

Quattro persone, per una lite nata da una discussione su chi avesse la precedenza per essere assistito, se le sono date di santa ragione provocando il panico tra gli altri pazienti e portando lo scompiglio tanto che sono dovuti intervenire i carabinieri che hanno condotto 3 dei protagonisti della rissa agli arresti domiciliari (sono stati poi liberati dal gip in attesa di processo, ndr) e denunciato il quarto.

“Scene simili non dovrebbero mai accadere, se poi hanno modo di avvenire all‘interno di strutture ospedaliere, dove dovrebbe essere garantita l’incolumità delle persone, allora c’è da riflettere. Questa volta né il personale sanitario né altri pazienti hanno subito danni provocati da questa violenza. Ma chi ci assicurerà che anche la prossima volta sarà così? Se non si prendono contromisure è certissimo che ci sarà una ‘prossima volta’. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, lo faremo fino allo sfinimento, finché non ci ascolteranno: i pronto soccorso vanno fatti presidiarie dalle forze dell’ordine in maniera permanente. ” ha dichiarato il Consigliere Borrelli.

 

I fatti

 

Sono stati convalidati dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere (giudice Massimo Urbano) gli arresti delle tre persone effettuati dai carabinieri in seguito ad una rissa avvenuta nella notte tra sabato e domenica al Pronto Soccorso dell’ospedale di Caserta; non e’ stata pero’ applicata, al termine del rito direttissimo svoltosi stamani, alcuna misura cautelare, per cui i tre, che erano finiti ai domiciliari, ora sono liberi in attesa del processo che è stato fissato per la prossima settimana.

Tra le tre persone coinvolte figura Paolo Sforza, noto per le sue “incursioni” in auto alla Reggia e per altri episodi, e Raffaele Capone, figlio di un boss della camorra attualmente in carcere. Nel corso della rissa e’ stata danneggiata anche la porta a vetri d’accesso del pronto soccorso; una quarta persona, oltre ai tre arrestati, e’ stata poi denunciata.

 

IL VIDEO (dalla pagina del consigliere Francesco Emilio Borrelli)