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Omicidio del pastore nella Valle, chiesto l’ergastolo per due

Sannio/Valle di Suessola. Chiesto l’ergastolo per Giuseppe Massaro 57enne di Sant’Agata dei Goti e Generoso Nasta, 32enne della frazione Talanico di San Felice a Cancello. L’udienza di oggi è stata rinviata ad aprile.

La richiesta del pm Sansobrino della Procura di Benevento per l’omicidio di Giuseppe Matarazzo, il 45enne pastore di Frasso Telesino ammazzato a colpi di pistola la sera del 19 luglio del 2018 dinanzi alla sua abitazione alla contrada Selva.

Per il magistrato è provata la loro colpevolezza: il primo è accusato di aver fornito la pistola 357 magnum usata per il delitto e la Croma che avrebbe guidato Nasta.

 

E’ in programma domani, ma slitterà ad una ulteriore udienza prima di quella del 28 aprile, già fissata, l’avvio delle arringhe dei difensori dei due imputati dell’omicidio di Giuseppe Matarazzo, il 45enne pastore di Frasso Telesino ammazzato a colpi di pistola la sera del 19 luglio del 2018 dinanzi alla sua abitazione alla contrada Selva. Si tratta di Giuseppe Massaro (avvocati Angelo Leone e Mario Palmieri), 57 anni, di Sant’Agata dei Goti, e Generoso Nasta (avvocati Orlando Sgambati e Angelo Raucci), 32 anni, di San Felice a Cancello: il primo è accusato di aver fornito la pistola 357 magnum usata per il delitto e la Croma che avrebbe guidato Nasta.

Il sanfeliciano è stato riconosciuto da una donna che quella sera aveva notato una Croma – nelle settimane successive aveva poi fatto riferimento ad una Bmw- che, dopo aver percorso un tratto in discesa, aveva rischiato di finire contro il cancello della sua casa. All’interno due persone, l’autista aveva fatto un paio di manovre e si era rimesso in carreggiata, poi aveva alzato un braccio per ringraziarla. Oltre ad aggiungere che della targa, parzialmente coperta da scotch per imballaggio, lei era riuscita a leggere la base ed un numero

Matarazzo aveva terminato di scontare una condanna a 11 anni e 6 mesi perchè riconosciuto responsabile di abusi sessuali ai danni della 15enne che il 6 gennaio del 2008 si era tolta la vita impiccandosi ad un albero.

Per il 28 aprile sono fissate le arringhe della difesa.