CASAL DI PRINCIPE. Casal di Principe è una città sospesa. La morte di Enrico Dimarzo, una delle vittime più giovani del Covid ha straziato il cuore di tanti e gelato quanti ancora si sforzano di credere che le prossime saranno festività “normali”.
Enrico è stato stroncato dal Covid a 39 anni: il virus costringerà un bimbo piccolo a non conoscere mai suo padre. Una storia straziante sulla quale l’assessore Marisa Diana si è così espressa.
“Di Covid si muore. E ieri e’ morto Enrico, 39 anni, figlio di mia cugina Anna. Un ragazzo semplice, buono, generoso, da poco divenuto papa’. Una vita ancora tutta da vivere, da realizzare, da sognare… Di Covid si muore. Chissà se questo e’ chiaro a chi, con tanta SUPERFICIALITA’, affolla strade e negozi, a chi, con rammarico, pensa al “cenone di Natale” con poche persone e all’ impossibilita’ di andare a sciare quest’ anno…”
“Possibile che il dolore di tante famiglie che hanno perso i loro cari senza poterli neanche salutare, la malattia e la sofferenza che sta colpendo molti, la perdita del lavoro e altri disagi connessi a questo momento cosi’ particolare della nostra storia, lasci cosi’ INDIFFERENTE certa gente? So che l’ indifferenza, talvolta, puo’ essere un meccanismo di difesa ma puo’ diventare anche molto pericolosa, per se stessi e per gli altri… L’ INDIFFERENZA E LA SUPERFICIALITA’ possono uccidere più e meglio del Covid!!! A DIO Enrico! Un abbraccio fortissimo Anna, a te e a tutti!!!”