SANT’ARPINO. “Per consentire al terapista di mia figlia, affetta da problematiche di salute legate allo spettro autistico, di entrare in classe e’ necessario il permesso di entrambi i genitori di tutti gli altri bambini ma purtroppo c’e’ chi non ha firmato il modulo negando, di fatto, il diritto alla salute alla mia bambina”. A denunciare quello che lei definisce “un comportamento discriminatorio intollerabile” e’ Antonella, mamma di una bimba affetta da una forma di autismo che frequenta un istituto scolastico di Sant’Arpino.
“La preside a cui mi sono rivolta – continua Antonella – non c’e’ stata d’aiuto: ci ha detto che aveva cose piu’ importanti da sbrigare. Ci ha anche invitati a cambiare scuola. Evidentemente – sottolinea la signora – per lei la disabilita’ della mia bambina e’ un problema”. La donna ha deciso di rivolgersi ad un legale, l’avvocato Angela Bilancio, per far valere le sue ragioni e la professionista ha inviato una lettera alla dirigente scolastica: “Dopo la missiva – sottolinea la donna all’Ansa – e’ stata convocata una riunione on-line per discutere della vicenda, subito interrotta quando e’ stata resa nota la partecipazione anche del nostro avvocato”. “E’ evidente – conclude la donna – probabilmente la disabilita’ per questa signora non e’ una cosa importante”.
“Se le cose sono andate cosi’ e’ gravissimo, – sostiene Asia Maraucci, presidente dell’associazione ‘La battaglia di Andrea’ e madre d un bimbo autistico escluso dalla recita natalizia in un istituto scolastico del Napoletano – non si puo’ assolutamente giustificare una dirigente scolastica che invita la madre della bimba disabile a cambiare scuola, non si puo’ minimamente pensare che la scuola invece di esserti da supporto ti diventa quasi un ostacolo. Faremo luce su questa situazione, – continua la presidente dell’associazione – sperando che tutto sia solo frutto di un grande fraintendimento. La scuola – conclude – e’ inclusione ed e’ inaccettabile invitare i genitori a cambiare istituto, significherebbe una grande sconfitta per tutti”.