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Pronto il “lockdown” leggero per Campania: ristoranti chiusi, parrucchieri aperti. De Luca da Conte per l’ultimo tentativo

 

REGIONALE.  Il presidente della Campania Vincenzo De Luca partecipera’ al vertice delle Regioni con il governo e la protezione civile nazionale di oggi pomeriggio. La Campania, si apprende, mantiene la sua posizione di richiesta di provvedimenti su base nazionale, senza differenti misure previste a seconda delle Regioni. Una misura nazionale, sostiene il governo regionale, e’ necessaria per frenare i contagi che continuano ad aumentare.

 

La Regione al momento mantiene comunque le sue ordinanze piu’ restrittive come lo stop generale alle lezioni in presenza a scuola, che da ieri e’ stato ampliato anche agli asili, e lo stop alla mobilita’ interprovinciale in Campania. Ieri De Luca in conferenza Stato-Regioni ha chiesto al governo l’estensione dei congedi parentali, con modifica che porti al cento per cento dello stipendio, a vantaggio dei genitori con figli di eta’ compresa tra zero e 16 anni, la concessione di un corrispettivo bonus famiglia ai lavoratori autonomi, l’adozione di misure per frenare la mobilita’ e gli assembramenti nelle piazze e sui lungomare.

 

De Luca ha anche chiesto un piano straordinario di controllo da parte delle forze dell’ordine per il rispetto delle ordinanze e l’assoluta contemporaneita’ delle misure del Governo di contenimento dell’epidemia, con quelle previste e annunciate a sostegno alle categorie colpite gia’ dalla crisi, che subiranno ulteriori ricadute sul piano economico.

 

Campania “arancione”: le misure

 

La Campania sarà inserita nella seconda area, quella “arancione”, insieme a Puglia e Liguria e forse Veneto. Si tratta di una zona intermedia dove non tutti i servizi verranno chiusi. Ristoranti dovranno abbassare le saracinesche e a rischio ci sono pure i bar. Resteranno aperti invece i servizi alla persona: quindi parrucchieri, barbieri e centi estetici. Da comprendere se queste regioni dovranno uniformarsi al coprifuoco nazionale delle 21 o avranno limiti ancora più stringenti. Per la Campania nessun problema con la Dad, visto che è già applicata al 100% dalle Elementari alle Superiori.