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Tangente al caseificio per il clan, arriva la stangata: scenario ribaltato

CASAL DI PRINCIPE/FRIGNANO/CASAPESENNA. Dall’assoluzione alla stangata. Arriva la condanna in Appello per due imputati accusati di estorsione aggravata dal metofo mafioso ai danni del titolare di un caseificio.

La Corte di Appello di Napoli ha condannato a 8 anni Carlo Bianco, cugino del ras Michele Fontana detto o’ sceriffo, ed a 7 anni Giuseppe Catalano di Frignano. I due erano stati coinvolti nell’indagine relativa ad una richiesta estorsiva ai danni di un imprenditore caseario. In particolarae Bianco fu accusato di essersi presentato come il nuovo reggente del clan Zagaria, chiedendo una tangente da 2000 euro. La metà di quella somma sarebbe stata effettivamente consegnata.

In primo grado i due vennero assolti, ma la Procura presentò ricorso contro entrambi ed ora è arrivato il verdetto che ribalta tutto lo scenario.