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“Apice, terra mia”, il cortometraggio del team Violante/Oliva

Di 3 Agosto 2020Senza categoria

“Apice, terra mia”, il cortometraggio del team Violante/Oliva

Santa Maria Capua Vetere. Un Nuovo progetto del team Violante Oliva, attivi da anni con progetti cinematografici, spot, video sociali.

Questa nuova idea nata da un evento luttuoso nel lontano agosto del 1962.

Apice, una piccola Pompei moderna. Un paesino in provincia di Benevento che in seguito a due terremoti (1962 e 1980) è stato abbandonato.

Un paese senza tempo, dove tutto è fermo dal 1980.

Un cortometraggio dal titolo “Apice, terra mia” ambientato nel 1962, storie di persone rimaste sospese nel tempo, comprese le parole non dette, gli addii non dati, labbra mai sfiorate e amori mai rivelati.

Tutto è rimasto lì, bloccato nel tempo come “La persistenza della memoria” del dipinto di Dalì.

Da un’idea di Max Oliva e Daniele Violante, sceneggiatori e aiuto regia. Alla regia Luigi Nappa, segretaria di edizione e assistente (Mariarosaria Clemente), fonici (Giuliana Garofalo)(Angelo Antonio Pezone) fotografo di scena (Francesco Norcia).

Insieme agli attori (Emanuela Giordano, Daniela Bertè, Andreina Raucci, Antonio Bonagura, Connie Dentice, Corrado Del Gaizo, Joe Nicodemo, Noemi Giordano, Patrizia Bertè, Tommaso Raucci, Max Oliva, Daniele Violante) e con la collaborazione sul territorio dell’assessore al turismo (Daniela D’Oro) che ha dato la massima fiducia e il pieno consenso alla realizzazione del cortometraggio “Apice, terra mia” che hanno dato vita a quella calda giornata di agosto del 1962 dove tutto apparentemente sembrava normale, ma alle 18.30 la vita cambia radicalmente.

Il progetto nasce con lo scopo di riportare alla memoria fatti ormai passati della nostra storia e  di far riscoprire il paese in un certo senso farlo risorgere dalle sue ceneri che per troppi anni è rimasto abbandonato.

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