Santa Maria a Vico. Ha provato con tutte le sue forze a sottrarsi a un destino terribile ma Emilio Di Nuzzo non ce l’ha fatta. Poco meno di mezz’ora fa il giovane è spirato al reparto dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove era ricoverato.
Fatale un arresto cardiaco che ha pregiudicato definitivamente le funzioni vitali già compromesse dopo quel terribile schianto nel quale perse la vita già l’avvocato Michele Petrone. Dalle 6 di questa mattina la situazione è peggiorata fino al decesso avvenuto in serata.
Un nuovo lutto per la comunità di Santa Maria a Vico e per Messercola, località d’origine della famiglia Di Nuzzo. Emilio è la seconda vittima dell’incidente di cinque settimane fa.
Comunità disperata
Emilio, 27 anni, era sul sedile posteriore della potente Audi, e fu estratto dai vigili del fuoco dal portabagagli. Dopo quell’urto è iniziato un lunghissimo calvario per lui tra febbre alta, problemi a un polmone e un quadro clinico precipitato in un freddo sabato di inizio dicembre. Disperazione tra gli amici e i familiari, che non l’hanno lasciato un attimo in queste cinque lunghissime settimane. Adesso l’autorità giudiziaria dovrebbe disporre l’esame autoptico sulla salma prima del ritorno a casa per l’ultimo commovente saluto. Uno strazio per una comunità che per lo stesso incidente si era già ritrovata a piangere un’altra giovane vita spezzata drammaticamente.
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