San Felice a Cancello. Clamoroso, la corte di Cassazione ha annullato la sentenza di Appello per gli esponenti dell’associazione dedita allo spaccio della droga e capeggiata dal ras Alessio Biondillo. Gli arresti esattamente tre anni fa da parte della compagnia dei carabinieri di Maddaloni.
Rinviata ad altra sezione della corte di Appello che dovrà emettere una nuova sentenza di condanna, probabilmente la questione sta tutte sulle attenuanti generiche.
La cosa riguarda il capo promotore Alessio Biondillo, alias ‘o sazione, Luca Affinita suo fido, Clemente Pelaggi di Arienzo, Salvatore Napolitano alias ‘o meccanico, Patrizio Fruggiero il principe expert e Andrea Di Caprio, alias capa di bomba.
Attualmente sono ai domiciliari soltanto Fruggiero e Napolitano, il resto si trovano in carcere. Non è da escludere che qualcuno di quelli ristretti potrebbe anche vedersi alleggerita la misura, magari con i domiciliari. Nel collegio difensivo gli avvocati Danilo Di Cecco, Domenico Dello Iacono e Clemente Crisci.
Questi rispondevano di associazione, dediti all’uso di sostanze stupefacenti, al fine di compiere attività d’acquisto, detenzione ai fini di spaccio: hashish, marijuana, cocaina e crack, con divisioni di compiti e funzioni.
Le indagini coordinate dalla DDA di Napoli sono state eseguite con importanti riscontri dagli uomini del nucleo operativo della compagnia di Maddaloni, diretto dal tenente Raffaele Di Donato. Si va dalla primavera fino all’inizio dell’autunno 2019.
I ruoli
N.B. cliccando su ogni nome compare un articolo di profilo dell’imputato
Alessio Biondillo: Il capo e la mente della gang, è stato latitante per quasi 5 settimane, prima di consegnarsi, il 23 agosto 2021. E’ un narcotrafficante di droga da sempre, una tradizione familiare. Nel periodo a cui si riferiscono le indagini guardava con sospetto al ritorno dei sammarchesi.
Luca Affinita: E’ l’assistente più vicino ad Alessio Biondillo, suo fedelissimo e vice da anni, esperto nel confezionamento e in generale degli stupefacenti.
Patrizio Fruggiero: The specialist nel manipolare la droga e nel riconoscere la qualità. Mostra insoddisfazione per quella vita che non gli piaceva più. Gli studi interrotti.
Salvatore Napolitano: Il meccanico della conosciuta famiglia che si occupa di un’importante officina e dell’assistenza stradale. Mette a disposizione l’officina come deposito per conservare i carichi nella disponibilità di ‘o Sazione, da cui prende un fitto mensile.
Clemente Pelaggi: Il referente di Arienzo storico del gruppo dei sazioni, spacciatore incallito nel suo eremo di Capodiconca. Arrestato più volte.
Andrea De Caprio: Assistente e corriere di Alessio Biondillo, gradualmente si prende anche un suo spazio e vende ad alcuni clienti in proprio. Era il tuttofare, il jolly, mostra segni di insofferenza anche nei confronti dei sazioni, è l’elemento chiave dell’inchiesta. I carabinieri di Maddaloni gli piazzano la cimice nella sua Citroen e incastrano tutti.