
REGIONALE. Una giornata di festa, arte e memoria collettiva ha accompagnato ieri la seconda edizione di “Diego de la Gente”, l’iniziativa organizzata dal Museo Maradona e dalla Collezione Vignati in occasione dell’anniversario della nascita di Diego Armando Maradona.
La giornata si è aperta alle 8:30 al Museo di Vico Cariati, dove la statua del Pibe de Oro, realizzata dall’artista Domenico Sepe, ha lasciato la sede museale tra applausi e commozione. “Diego non se ne va mai davvero — oggi lo accompagna la sua gente, quella che gli ha dato l’anima”, hanno dichiarato Massimo Vignati e lo staff del Museo. La partenza è stata seguita da centinaia di cittadini, turisti e curiosi, in un’atmosfera di festa popolare.
Nel corso della giornata, la statua ha raggiunto tutti i luoghi simbolo del legame tra Diego e Napoli: la casa di Via Scipione Capece, il Pausillipon, lo Stadio Maradona, il Centro Paradiso di Soccavo, Poggioreale e infine Piazza San Pasquale, dove dalle 18:00 è stata accolta da NSS Edicola per un momento di incontro tra sport, arte e cultura.
Lungo il percorso, la presenza di stampa e televisioni ha raccontato passo dopo passo l’entusiasmo della folla, mentre sui social le immagini del viaggio hanno fatto il giro del mondo. “Diego oggi cammina tra la sua gente, e ogni sguardo, ogni applauso è un pezzo di storia che si rinnova”, hanno commentato ancora gli organizzatori.
A Poggioreale, l’arrivo della statua è stato accompagnato da un abbraccio collettivo, con bambini in strada, cori e balli organizzati insieme all’associazione Sii Turista Della Tua Città. “Vedere i bambini accogliere Diego con quella gioia è stato il momento più emozionante di tutta la giornata”, hanno aggiunto dal Museo.
Il viaggio si è concluso alle 21:00 a Largo Maradona, con il ritorno della statua al Museo tra applausi e cori. “Diego è della gente, e oggi la gente ha dimostrato che questo amore non ha confini né tempo”, è il messaggio finale del team del Museo e della Collezione Vignati.
Una giornata che ha rinnovato, ancora una volta, l’abbraccio eterno tra Napoli e il suo Re.

