
Casagiove. Un orribile episodio che mette in allarme la comunità di Casagiove, è avvenuto nei giorni scorsi.
Stando a delle segnalazioni giunte al Comune di Casagiove e al suo sindaco Giuseppe Vozza, ignoti, hanno sparso lungo la Villetta Sgambatoio di via Santoro delle polpette contenenti sostanze nocive.
Purtroppo, due cagnolini hanno ingerito tale cibo restando intossicati, rischiando anche di perdere la vita. Fortunatamente sono stati portati da dei veterinari che sono riusciti a salvarli.
Anche se gli animali sono fuori pericolo, ciò ha spaventato le persone del posto temendo per i loro amici a quattro zampe, per tale motivo, il primo cittadino di Casagiove, ha disposto la chiusura di quello spazio temporaneamente, come lui ha affermato per “Un atto di grave inciviltà”. Chiusura disposta per permettere la santificazione del posto e individuare tali cibi e sostanze nocive se ne fossero rimaste, coinvolgendo l’Asl stesso.
Di seguito la dichiarazione del Sindaco rilasciata sui social:
“Due diverse segnalazioni, attendibili, giunte stasera in Comune, indicano un possibile atto di barbarie pura, posto in essere nella Villetta Sgambatoio di Via Santoro. Due cagnolini sono stati sottopost a cure veterinarie urgenti per avere ingerito, in quel luogo, polpette avvelenate. Il Sindaco ha immediatamente disposto la chiusura dello spazio Pubblico fino a lunedì mattina, 5 maggio, e ha concordato con gli uffici competenti il coinvolgimento dell’ASL per una sanificazione dei luoghi e per individuare, se possibile, le sostanze nocive, con rara, ignobile cattiveria sparse sul terreno. Ad accertamenti realizzati, il Comune deciderà, con estremo rigore, vista la gravità dell’accaduto, la possibilità di procedere a denunciarli all’Autorità Giudiziaria, perché ne individui i responsabili. E li sottoponga alle sanzioni previste. La Villetta Sgambatoio è stata in altre occasioni presa di mira con gesti, meno gravi, come collocare lucchetti e catene all’ingresso, ma non certo più civili. Casagiove è una Città con tradizioni e valori forti, gli animali di affezione sono parte integrante della valenza culturale e civile della Comunità. La solidale vicinanza della Città alle persone e ai loro amici fedeli, che ci si augura tornino presto in salute, fatti oggetto di così miserevole, vigliacco gesto, connotante cattiveria, cinismo e vandalica barbarie e, in quanto tale, totalmente intollerabile. “Il cane è un gentiluomo”, scrive Mark Twain. “È sincero, non mente, non inganna, non tradisce, è generoso, è altruista, ha fiducia”. Non è, di certo, un galantuomo, chi ha provato ad ucciderlo.”