
San Felice a Cancello/Santa Maria a Vico. I carabinieri della compagnia di Maddaloni, guidata dal capitano Federico Arrigo, hanno notificato in carcere a Clemente Massaro di anni 70 e Antonietta Sgambato di anni 63, un’ordinanza di custodia cautelare del Gip del tribunale di Napoli Federica Girardi.
Come avevamo detto la competenza, per il tipo di reato, è passata al tribunale partenopeo, dopo che il gip di Santa Maria Capua Vetere all’atto della prima ordinanza si era dichiarato incompetente.
La vicenda è sempre quella relativa all’estorsione alla ditta del cantiere del Campus Scolastico di Santa Maria a Vico, lavori per un totale di 4 milioni di euro.
Il giudice Girardi ha condiviso la valutazione della collega di Santa Maria Capua Vetere sui gravi indizi di colpevolezza nei confronti di o’ Pecuraro e ‘ a Sparatora.
“Dopo aver riacquistato la libertà anche grazie a un percorso collaborativo con la giustizia, Clemente Massaro ha ripreso a delinquere secondi gli stessi canoni delle precedenti condanne, con la complicità chiara della Sgambato.
Condotta realizzata con metodo mafioso consistito nell’avvalersi della forza di intimidazione promanate dalla loro partecipazione al clan Massaro”.
Nome che negli anni 90′ assunse il clan proprio per la figura apicale dello stesso Clemente Massaro alias ‘o pecuraro.
La Procura conferma la penetrazione della cosca sul territorio e presuppone che i suddetti abbiano agito in associazione con altri soggetti, che in questi mesi evidentemente li hanno scortati e accompagnati nel compimento di azioni.