
SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Una città sotto assedio. Un assedio organizzato scientificamente e che ha come assediati gli automobilisti che, per anni lasciati incontrollati e protetti, ora si vedono perseguitati da una pletora di caschi bianchi che scorrazzano per la città a caccia dell’automobilista indisciplinato.
Ma la caccia indiscriminata è solo per i divieti di sosta, tanto è facile, ma mai per le biciclette sui marciapiedi, per l’occupazione di suolo pubblico, per le deiezioni canine, per il controllo del mercato bisettimanale e per tante altre infrazioni che i vigili non hanno alcun interesse a rilevare.
Si giustificano, non hanno la professionalità per affrontare nel merito il cittadino, ci hanno chiamati e dobbiamo intervenire, questo il loro intercalare fittizio. Ma per carità ! Le vigilesse sono le più spietate, le più arroganti e piene di boria quasi che fossero state investite di una missione per salvare le casse del comune e la vivibilità in città. Una enormità. Ovviamente, i caschi bianchi fanno il loro dovere, ma chi impartisce gli ordini, sindaco, assessore alla viabilità e comandante, dovrebbe spiegare loro prima l’educazione, poi il saper svolgere il compito istituzionale con professionalità e non arroganza ed avere un poco di considerazione per coloro che per un caffè o un pacchetto di sigarette, si vedono affibbiare multe salate con conseguenti danni ai commercianti.
Senza dire, poi, della segnaletica e dei provvedimenti che riguardano la sosta e le ordinanze che disciplinano i parcheggi. Un esempio per tutti. Via Amendola nei pressi della università e della stazione ferroviaria. Duecento metri con strisce bianche.
Da qualche giorno le strisce sono rimaste bianche ma con disco orario per un’ora di sosta. Ci è stato richiesto, si giustificano gli addetti ai lavori. Quindi, si va a domanda individuale e pare che l’interesse privato prevalga su quello pubblico. E i pendolari che ogni giorno usano i treni e gli studenti che seguono le lezioni ? Va beh, non ci interessano, a noi servono i soldi ed un’apparente legalità e controllo del territorio. Assessore Simonelli, perché questa assurda situazione ? Certamente non si amministra la città con la frusta ed il bastone. Occorre anche la carota per tenere buone le masse. O no ?