
La pulizia laser per stampi copre un’ampia gamma di applicazioni, tra cui matrici, stampi per pneumatici, stampi per cottura, stampi a iniezione e molto altro ancora. La moderna tecnologia laser consente a diversi settori manifatturieri di pulire i propri stampi senza dover smontare l’impianto su cui si interviene, garantendo tempi brevi ed un’elevata qualità del processo.
Come funziona questo processo? La pulizia laser, nota anche come laser cleaning, utilizza migliaia di impulsi di luce concentrata al secondo per assorbire i contaminanti e rimuoverli dalla base del materiale senza danneggiare il substrato. Alcuni dei sistemi più all’avanguardia per le operazioni di laser clean sono quelli fabbricati da Evlaser, che con oltre 40 anni di esperienza si è imposta come azienda leader del mercato dei macchinari e stazioni laser ed è oggi un vero e proprio orgoglio del made in Italy.
Quando si puliscono gli stampi, è molto importante che la consistenza della superficie e della forma rimangano inalterate. A differenza di tecniche come la sabbiatura classica e la sabbiatura con ghiaccio secco, con la pulizia laser non viene esercitata alcuna forza invasiva sull’oggetto che viene colpito da un raggio di luce con potenza e direzione totalmente controllate. Ciò fa sì che questa lavorazione non degradi il prodotto, il che la rende una soluzione estremamente conveniente per la pulizia di stampi metallici e non metallici.
Quali sono i principali settori di impiego della pulizia laser? I sistemi laser sono oggi la soluzione più utilizzata nel settore automotive per la pulizia degli stampi per pneumatici e la miriade di stampi impiegati per la fabbricazione di parti non metalliche. Nel tempo, queste parti sono suscettibili all’accumulo di residui difficili da pulire ed il laser garantisce risultati di pulizia perfetta lì dove i metodi convenzionali come la sabbiatura con ghiaccio secco falliscono.
Un altro settore in cui il laser risulta essere particolarmente utile è quello farmaceutico, dato che il raggio riesce a penetrare anche negli angoli più nascosti degli stampi, che a volte hanno delle dimensioni molto ridotte, arrivando ad essere estremamente sottili. Il fatto che questa tecnologia non sia abrasiva è dunque particolarmente importante. A ciò si somma il fatto che il laser non genera residui di sporco o polvere, velocizzando dunque il processo. I raggi laser rimuovono inoltre tutta la contaminazione batterica, ma non creano flussi d’aria, per cui non c’è possibilità che la contaminazione esterna entri nello stampo. Ciò risulta particolarmente interessante per il settore medicale.
Anche gli stampi a iniezione sono adatti a essere puliti con il laser: gli stampi non devono essere smontati e possono essere puliti sul posto in pochi minuti. I metodi abrasivi di pulizia riducono la consistenza del prodotto e possono causare il danneggiamento di utensili e stampi con il passare del tempo.
La pulizia laser fornisce una soluzione ideale per il settore aerospaziale per la sua capacità di rimuovere rapidamente ed efficacemente strati di contaminanti senza danneggiare il substrato. Ciò porta ad effettuare un’operazione molto rapida e a garantire un ciclo di vita più lungo per lo stampo. La pulizia laser, d’altro canto, è in grado non solo di pulire gli stampi senza danneggiare le loro geometrie a volte molto complesse, ma anche di farlo in una frazione del tempo rispetto ad altri metodi.
Il laser offre anche il vantaggio aggiuntivo di diverse opzioni di automazione che possono essere programmate ed integrate nella linea di produzione aziendale, creando un processo più efficiente e riducendo la quantità di tempi di fermo necessari. In determinate circostanze i sistemi laser possono persino svolgere l’operazione di pulizia alle normali temperature di esercizio dello stampo: ciò implica che non è necessario un periodo di raffreddamento dopo il completamento della pulizia, riducendo al minimo i tempi di fermo della linea di produzione.