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Ragazzina pestata dalle compagne di classe e filmata davanti casa sua

Marano di Napoli. Una ragazzina è stata aggredita e picchiata da alcune compagne di classe e anche filmata per umiliarla ulteriormente.

Gli inquietanti fatti sono accaduti giovedì scorso a Marano di Napoli, e sono accaduti nel pomeriggio davanti la casa della vittima dell’aggressione. La ragazzina, di soli 13 anni, è stata presa di mira da alcune compagne della sua classe che hanno consumato un vero proprio agguato ai suoi danni recandosi a casa sua.

Le aggressore hanno citofonato per far uscire la 13enne con la scusa che volevano parlarle. Una volta fuori in strada, è partita la violenza.

L’hanno colpita con calci e pugni allo stomaco e al volto mentre le persone presenti, ragazzi forse della loro scuola, invece di intervenire e fermare il pestaggio hanno deciso di filmare la violenza e pubblicarla online per umiliare ulteriormente la ragazzina.

La giovane, tornata a casa, avrebbe mostrato i segni della violenza consumata su di lei ai genitori, mostrando sangue sul volto, ecchimosi ed escoriazioni sulle arcate sopraccigliari, al naso e sulle labbra.

La madre di lei ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e ha contatto il deputato di alleanza Verdi-Sinistro Borrelli girandogli sia le foto che mostrano le condizioni della figlia dopo aver subito la violenza che il video in cui viene picchiata selvaggiamente.

Portata in ospedale, ha ricevuto tre giorni di prognosi, ma poteva andarle molto peggio.

“Oggigiorno siamo sin troppi abituati a manifestazioni di violenza, ma quando ad esserne protagoniste sono delle ragazzine poco più che bambine rabbrividiamo. Un raid punitivo che scimmiotta le azioni delle gang di strada, un pestaggio premeditato che si ispira al modus operandi della peggiore criminalità. Se si dice che queste cose capitano ovunque rispondiamo che purtroppo è vero ma ciò di certo non ci rincuora, noi guardiamo a casa nostra e i nostri problemi li vogliamo risolvere e per farlo non si può negare l’influenza della cultura criminale sulle giovani menti che provengano o meno da realtà difficili. Abbiamo chiesto che vengono identificati tutti i protagonisti di questo atto criminale, da chi ha teso l’agguato a chi ha picchiato (sembra che non sia la prima volta che lo fa) e a chi ha filmato.” le parole del deputato Borrelli.