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Operazione finisce male, ospedale finisce davanti al tribunale

CASERTA. Attraverso un’istanza presentata al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, una paziente ha avviato un’azione legale per ottenere un risarcimento danni.

La signora M.T. denuncia di essere stata vittima di un episodio di presunta negligenza medica durante un intervento chirurgico, eseguito il 17 novembre 2023 presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

Nel dettaglio, la paziente ha richiesto l’attivazione di un “accertamento tecnico preventivo”, previsto dall’articolo 696 bis del Codice di Procedura Civile. Questo strumento giuridico consente di eseguire una verifica preliminare per stabilire se sussistano le condizioni per un eventuale indennizzo.

L’analisi tecnica preventiva mira a raccogliere elementi probatori, come valutazioni di specialisti sanitari, utili a determinare se le lesioni riportate siano riconducibili a un errore medico o ad altri fattori legati all’operazione.

L’obiettivo di tale procedura è quello di fare chiarezza sulla vicenda prima che la disputa arrivi in aula, evitando ulteriori ripercussioni per tutte le parti coinvolte.

Negli ultimi anni, il numero di richieste di risarcimento di questo genere è in crescita, e la struttura sanitaria di Caserta si trova sempre più spesso coinvolta in contenziosi di questo tipo.

Come da prassi, l’Azienda Ospedaliera ha incaricato i propri legali interni, Domenico Sorrentino e Antimo D’Alessandro, per la difesa nel procedimento.

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