
GRICIGNANO D’AVERSA. Giustizia per Patrizio. Davanti agli ingressi della FrigoCaserta, il movimento “Potere al Popolo” ha promosso un presidio per onorare la memoria di Patrizio Spasiano, un giovane lavoratore di 19 anni deceduto il 10 gennaio scorso a causa di un’emissione di ammoniaca avvenuta durante un’operazione di manutenzione all’interno dell’azienda.
Un appello per condizioni di lavoro più sicure
L’evento, avviato alle 9:30, ha visto la partecipazione dei genitori di Patrizio, di cittadini solidali, di rappresentanti sindacali e di attivisti, tutti accomunati dalla volontà di denunciare l’insicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulle precarie condizioni dei tirocinanti, spesso costretti a svolgere incarichi pericolosi con compensi irrisori – nel caso di Patrizio, appena 500 euro al mese.
I manifestanti hanno inoltre sollecitato un intervento legislativo più incisivo, avanzando la proposta di un nuovo reato specifico per le vittime di incidenti lavorativi, così da garantire che tragedie simili non restino impunite.
La voce dei sindacati: “La sicurezza deve essere al primo posto”
Le organizzazioni sindacali Cgil e Filt di Caserta hanno espresso forte preoccupazione per il sistema degli appalti e subappalti, ritenuto una delle cause principali del peggioramento delle condizioni lavorative. “Non possiamo accettare che il benessere dei lavoratori sia sacrificato sull’altare del profitto”, hanno dichiarato i portavoce.
Anche Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, ha sottolineato la necessità di azioni concrete, come l’istituzione di una procura specializzata sui reati in ambito lavorativo e l’introduzione del reato di omicidio colposo per le morti sul lavoro.