Signori della droga parte seconda, in 36 vanno a processo

Valle di Suessola. Fissata l’udienza preliminare al tribunale di Napoli per l’inchiesta bis sullo spaccio di sostanze stupefacenti nella valle di Suessola  un’associazione di persone, la maggior parte riconducibili a due nuclei familiari, uno operante in Santa Maria a Vico e uno a San Felice a Cancello. In totale sono 36 i soggetti a giudizio che dovranno comparire in aula il prossimo 22 gennaio.

Si tratta di un’indagine portata avanti dal 2019 da una squadra dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Caserta sullo spaccio di sostanze stupefacenti nella valle di Suessola, parallela alle indagini sulla maxi retata con capo promotore Filippo Piscitelli per cui fu riconosciuta anche l’associazione, tanto che ora siamo già arrivati quasi alla sentenza di appello.

Per questi 36 non sono state spiccate misure cautelari, ma sono nei guai e dovranno rispondere alle accuse che gli sono state mosse.

L’operato dei carabinieri

Molti di questi soggetti sono stati già arrestati dagli stessi militari casertani che negli anni scorsi hanno effettuato un lavoro davvero imponente ed egregio cristallizzando quanto abbiamo sempre sostenuto da queste colonne: la Valle di Suessola è una piazza di spaccio consolidata dove vi operano decine e decine di persone e molti sono nuclei familiari (leggi qui). 

I nomi e le residenze

I fatti

 

Nei grassetti colorati di verde, (basta cliccare), trovi tutti gli articoli precedenti

che scrivemmo all’epoca delle indagini e dei primi arresti,

abbiamo raccontato e denunciato nei dettagli la storia dello spaccio del comprensorio)

Tra gli indagati tanti che sono moglie e marito, ad esempio la famiglia De Matteo dei Figliarini di Santa Maria a Vico, alias i Sette, indagate anche le donne di Giovanni e Giulio (leggi qui), la figlia, gli altri parenti e i fornitori di Casavatore, con cui ci sarebbe una parentela.

Ci sono i fratelli Gagliardi: Luca Gagliardi e la moglie Giovanna Iossa, Francesco Gagliardi del Monticello.

Ci sono gli immancabili gemelli Villanova (leggi qui) e una delle mogli, il solito expert del nero, Carmine Passariello e sua moglie (leggi qui il maxi blitz).

Poi c’è uno specialist come Davide Migliore (leggi qui) alias ‘o stagnaro, c’è anche il macellaio Ferrara che fu beccaton con il suddetto.

Poi l’immancabile Carmine Gammella di Talanico, che fu arrestato con un carico imponente e gli è successo anche di recente. (leggi qui). 

C’è anche il veronese di San Felice centro (leggi qui).

Dentro anche Valerio De Lucia di San Marco Trotti (leggi qui), che ora si occupa di uno store di frutta a Valle di Maddaloni.

Infine nel registro degli indagati ci sono i fornitori napoletani dei De Matteo: Bianco Alfonso, Fiore Marco, Lago Andrea e Semplice Nicola del parco Verde di Caivano.

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