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Sequestrato dal branco, spuntano pure le armi nelle perquisizioni. I nomi dei fermati

L’aggiornamento

Durante le esecuzioni delle misure cautelari eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, nel corso delle perquisizioni, presso l’abitazione di uno dei destinatari del provvedimento i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato:

 

 

N. 3 MUNIZIONI CALIBRO 22;

· N. 10 MUNIZIONI CALIBRO 6,35;

 

· N. 5 MUNIZIONI CALIBRO 9;

 

· N. 1 MUNIZIONE CALIBRO 38 SPECIAL;

 

· N. 1 BOSSOLO CALIBRO 357;

 

· N. 1 DOSE DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO COCAINA DEL PESO DI 2,2 GR.;

 

· N. 1 PISTOLA AD ARIA COMPRESSA, PRIVA DI TAPPO ROSSO;

 

· N. 1 BILANCINO DI PRECISIONE ED UNA CASSETTA DI SICUREZZA INTRISA DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO COCAINA.

 

La pistola era detenuta a casa di Padovano ed è stata trovata circa un anno fa.

I nomi

MACERATA CAMPANIA/MARCIANISE. Sono di Marcianise e Caturano i quattro fermati nel blitz di oggi dei carabinieri per lesioni e sequestro di persona. In carcere è finito Saverio Padovano, 25 anni, di Marcianise; agli arresti domiciliari sono andati i tre della frazione maceratese di Caturano: Mattia Larino, 22 anni; Domenico Piccirillo, 21 anni, e Leonardo Marino, 19 anni.

Sono difesi dagli avvocati Giuseppe Foglia, Luca Viggiano e Antonio Simoncelli. 

Il primo lancio 

MACERATA CAMPANIA.  Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali ( una custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari), emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di quattro giovani, indagati dei reati di lesioni personali aggravate, violenza privata e sequestro di persona commessi in concorso tra loro..

Il provvedimento riflette gli esiti di un’attività investigativa, svolta dai Carabinieri della Stazione di Macerata Campania a seguito della denuncia sporta da un diciottenne che raccontò che nella notte tra il 21 ed il 22 febbraio 2023, mentre si trovava in compagnia di alcuni amici in piazza De Michele di Macerata Campania, era stato aggredito da un gruppo di ragazzi che, dopo averlo colpito con dei pugni al volto cagionandogli la frattura scomposta delle ossa nasali, lo avevano trascinato per i capelli, impedendogli di fuggire, e lo avevano costretto a salire nel bagagliaio di un’autovettura, per poi abbandonarlo sul ciglio della strada in un luogo diverso da dove lo avevano prelevato.

La complessa attività di indagine compendiata nell’escussione di persone informate sui fatti, nella visione di filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, unitamente ad attività di intercettazione e l’analisi dei tabulati telefonici, ha consentito di individuare le responsabilità in capo agli indagati e le dinamiche dell’aggressione.

Si precisa che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che le misure cautelari sono state adottate senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati

L’episodio riportato un anno fa dalla nostra testata