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Lite e caduta fatale, richiesta di rinvio a giudizio per omicidio preterintenzionale per un 17enne 

Cellole (red cro). Dovrà affrontare l’udienza preliminare per omicidio preterintenzionale il prossimo 11 giugno a Napoli il 17enne A.E accusato di avere ucciso, spingendolo e facendolo battere con la testa a terra, Giovanni Sasso, titolare di una concessionaria di auto a Cellole. L’incidente fatale a giugno dello scorso anno coinvolse il commerciante che spirò alla clinica di Pineta Grande dopo essere stato coinvolto in una lite violenta con il ragazzo e lo zio di quest’ultimo.
Le indagini condotte dai magistrati partenopei per i minorenni – davanti ai quali ci sarà l’udienza preliminare –  hanno rivelato dettagli sul tragico evento, compresa la corrispondenza tra la versione del giovane e i risultati dell’autopsia. Il giovane, figlio di commercianti di Cellole, ha dichiarato di aver tirato un pugno al commerciante “per difendersi”, una circostanza confermata dall’esame autoptico.  La lite, originatasi da una questione banale riguardante alcune bucce di noccioline, si trasformó in una tragedia che scosse la cittadina dove dopo qualche mese fu trovato il corpo carbonizzato di un professore presidente di una coop locale di salvataggio. Per questo delitto sono in corso accertamenti informatici.
Nella foto la vittima Giovanni Sasso