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Dengue, 500mila casi in Brasile, sale l’allerta anche in Italia: i sintomi

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NAZIONALE – Gli ultimi dati confermano un preoccupante aumento di casi di Dengue in Brasile. Sono infatti oltre 500mila i casi registrati, 75 i decessi confermati e altri 350 al vaglio degli ispettori. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i casi di Dengue sono quadruplicati, con oltre il 50% dei contagiati che non sviluppa sintomi, contribuendo così alla cosiddetta “trasmissione silenziosa” della malattia. Con il carnevale che ha portato in Brasile turisti da tutto il mondo, il timore è i casi possano aumentare.

In tal senso sale la soglia dell’attenzione anche in Italia dove il ministero della Salute ha lanciato un’allerta sanitaria esortando a disinfestare principalmente i voli provenienti dal Sud America, soprattutto dal Brasile. Inoltre, il Ministero ha comunicato che saranno prese scorte di vaccini per fronteggiare eventuali emergenze. Queste misure preventive mirano a proteggere la popolazione italiana dall’eventualità di un’epidemia di Dengue. E dalla prossima settimana allo Spallanzani di Roma sarà possibile iniziare a vaccinarsi contro la Dengue.

Dengue: sintomi

La Dengue è causata da 4 virus molto simili da loro e il vettore sono le zanzare che pungono una persona infetta e trasmettono la malattia ad altre persone. Non si ha quindi contagio diretto tra le persone. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Il virus provoca febbre anche alta nel giro di 5-6 giorni dalla puntura. Ci possono essere anche mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. In rari casi possono esserci complicanze.