MONTESARCHIO. A seguito di una mirata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, nella giornata odierna, personale della Polizia Postale di Benevento, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi dalla stessa frequentati (abitazione e luogo di lavoro) nonché divieto di dimora nel comune di Montesarchio avendo lo stesso rifiutato l’applicazione del braccialetto elettronico , emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un uomo sannita, gravemente indiziato del delitto di atti persecutori aggravati dall’uso di strumenti informatici e telematici ai danni di una conoscente della quale si era innamorato.
Le indagini venivano avviate in seguito alla querela sporta dalla persona offesa corroborata dai file dalla stessa prodotti e riscontrata dalle dichiarazioni di una amica della stessa e dello zio e soprattutto dall’acquisizione dei tabulati telefonici dai quali emergeva pieno riscontro delle reiterate molestie perpetrate ai danni della donna per mesi perseguitata dai contatti e dalle telefonate e dai messaggi dell’indagato, anche in modo anonimo o con l’utenza intestata alla madre e correlate, negli ultimi mesi, da minacce conseguenti ai rifiuti della vittima di interloquire con lui.
Tali reiterate condotte moleste e minatorie ingeneravano nella persona offesa un perdurante e grave stato di ansia e paura nonchè un fondato timore per la propria incolumità tali da integrare un vero e proprio stalking ai suoi danni.
In sede di esecuzione della misura il prevenuto non prestava il consenso all’applicazione del braccialetto elettronico ragion per cui gli veniva contestualmente applicata anche la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Montesarchio.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.