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La condanna a 20 anni del ras: i momenti decisivi e le prove raccolte

Di 10 Maggio 2023Senza categoria

San Felice a Cancello. La condanna ad anni 20 con rito abbreviato con la conferma della richiesta del pm è davvero il colpo di grazia per il ras Filippo Piscitelli, che deve fare i conti anche con l’altra pesante condanna dell’inchiesta White Mary, per cui suo fratello maggiore Raffaele è latitante.

Nei mesi scorsi, dopo aver dato un’attenta occhiata alle accuse contenute nell’ordinanza, lo avevamo detto e stradetto a più riprese che era stato incastrato dall’azione degli inquirenti, avevamo parlato di prove inoppugnabili.

Due i momenti decisivi che hanno caratterizzato la sua parabola discendente, gli arresti da parte dei carabinieri a distanza di pochi giorni di Clemente Pelaggi di Arienzo e di Gennaro Morgillo di Cancello Scalo, suo alleato all’inizio dell’attività. Siamo a dicembre 2019, al culmine della scalata del sammarchese. D’ora in poi sarà solo discesa…

A cedere la droga a Pelaggi è proprio Morgillo e sarà Filippo ‘o Cervinaro a rimproverargli questo errore, i due vengono puntualmente intercettati l’undici dicembre, il sammarchese è una furia.

A quel punto ci scappa proprio la frittata perché il giorno dopo sarà arrestato anche Morgillo assieme ad un suo amico, erano in auto, dopo aver prelevato un carico.

Il danno per Filippo Piscitelli sarà di ben 15 mila euro, uno smacco notevole che non lo farà dormire per qualche notte, nella sua testa doveva subito recuperare, ma oramai, lo ripetiamo, dove andava lui, alle sue spalle c’erano i carabinieri.

Probabilmente anche dopo quest’ultimo blitz Filippo ‘o Cervinaro si è reso conto di essere braccato dai carabinieri del comando provinciale e ha cominciato dal 2020 ad allentare la corda, cercando però di recuperare almeno parte del denaro, andando a bussare alla porta dei familiari del 32enne di via Napoli.

In generale qualsiasi cosa facesse, dietro di lui c’erano sempre i carabinieri, aveva la cimice nella Panda.

La consegna della droga avveniva in via degli Aranci a Polvica, nella ‘maison’ di ‘ O Cervinaro, una specie di Grande Fratello a disposizione dell’Arma, stracolma nel viale di telecamere.

Telecamere piazzate tra la boscaglia del viale e dove venivano i vari Morgillo, il nipote ma anche tanti clienti, alcuni finanche dal Napoletano.

La droga la nascondeva sotto terra nel viale, faceva tutto lui, compresa la distribuzione dei pacchetti. Insomma un’indagine davvero imponente quella dei carabinieri, ma chiaramente il ras è stato anche abbastanza ingenuo, per questo, e anche per alcune scelte sugli spacciatori che hanno finito per inchiodarlo, alcuni erano pasticcioni e sono stati fondamentali per acquisire prove.

Tutte le foto dello smercio di droga fuori la casa di ‘o Cervinaro a Polvica

Questa solo una piccola parte del materiale repertato dai militari.