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Piena Volturno ha fatto oltre 2 milioni di danni: il bilancio definitivo

CAPUA. Ammonta a circa 2 milioni di euro il danno causato dalle piogge cadute nei giorni scorsi alle strutture del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, ente che garantisce la manutenzione e la bonifica di canali in 90 comuni del Casertano; il fiume Volturno è esondato in molti punti nel Casertano, inondando ettari ed ettari di terreno, e danneggiando molte strutture del Consorzio, tra cui l’idrovora di Casa Diana a Castel Volturno. La stima dei danni è emersa nel corso della terza “Conferenza programmatica sugli interventi di bonifica idraulica” dedicata ai Comuni dell’area media del Bacino dei Regi Lagni, svoltasi al Comune di Santa Maria Capua Vetere.

“Nelle ore delle piena – ha affermato il commissario del Consorzio Francesco Todisco – si è creato un clima di assoluta fiducia dei Comuni verso l’ente, perché in quelle ore il Consorzio, andando oltre le proprie funzioni relative alla manutenzione dei canali di bonifica e non dei fiumi, ha messo a disposizione le proprie competenze per avvisare per tempo la cittadinanza della piena, evitando problemi per le persone. C’è la necessità che sulla questione ‘fiume Volturno’ ci sia una lettura idraulica condivisa nella quale tutti gli enti preposti facciano la propria parte. Come Consorzio siamo comunque aperti e disposti ad eseguire le attività di manutenzione ordinaria ai canali ascoltando ulteriori esigenze da parte dei Comuni” ha concluso Todisco.

Camillo Mastracchio, direttore generale del Consorzio, ha ricordato come nei giorni scorsi sia sta fronteggiata “una ‘rotta’ dell’argine del fiume Volturno a confine tra Grazzanise e Cancello Arnone, e non per inefficienze del consorzio, ma perché in Molise, nel beneventano e nelle aree interne, sono caduti circa 100 centimetri di pioggia in poche ore; questa enorme massa d’acqua si è riversata sulla nostra pianura causando danni ed allagamenti, e solo grazie alle vie d’acqua rappresentate dai canali di bonifica si è riusciti a tenere l’inondazione lontana dalle città”.