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Museo, ottobre parte col botto: 700 nella prima domenica del mese

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Sono stati oltre settecento i visitatori che hanno affollato il Museo archeologico dell’antica Capua e l’Anfiteatro Campano nella prima domenica del mese che, come si sa, prevede l’ingresso gratuito.

E la direzione regionale del ministero competente ha fatto le cose in maniera egregia se si considera l’alto livello di preparazione e di dedizione ad un lavoro che ha portato alla manutenzione e recupero dell’Anfiteatro Campano (ancora in corso) e a un magnifico allestimento nelle sale del museo della mostra permanente “I segni del paesaggio” nella quale vengono esposti al pubblico reperti conservati a lungo nei depositi e riportati al loro antico splendore, grazie al lavoro ed alla competenza della direttrice Ida Gennarelli che ha fatto gli onori di casa e del suo staff, che hanno voluto presentare una delle opere più preziose e significative che il sottosuolo dell’antica Capua ha restituito alla città e non solo.

Stiamo parlando della tomba affrescata denominata di “Stallia” dal nome della donna che vi fu sepolta e che nel 2008 fu rinvenuta inviolata con tutti i monili e le suppellettili che servivano per accompagnare l’ultimo viaggio della donna. Un allestimento e una disposizione dei reperti veramente notevoli e che stanno contribuendo a rilanciare il Museo dell’Antica Capua fra i più conosciuti e frequentati dell’intera Terra di Lavoro.