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Parcheggi rosa, gli assessori fanno chiarezza dopo le polemiche dell’opposizione

CASERTA. Continua a tenere banco a Caserta la querelle relativa all’istituzione dei cosiddetti “parcheggi rosa”, ovvero gli stalli riservati a donne incinte e a genitori che viaggiano in auto con figli al di sotto dei 2 anni. Ad alimentare la polemica sono i consiglieri di opposizione che, nel corso del Consiglio comunale di ieri, si sono visti bocciare la mozione presentata da Paolo Santonastaso.

A fare chiarezza sulla vicenda sono l’Assessore alle Pari Opportunità Emilianna Credentino e l’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Polizia Municipale Massimiliano Marzo. “L’iter per l’istituzione dei parcheggi rosa è partito lo scorso anno, dapprima con l’approvazione della delibera di Giunta n°208 del 13 ottobre 2021 e poi con l’emanazione dell’ordinanza dirigenziale n°336 del 14 ottobre 2021 – spiega l’Assessore Credentino – Ora il procedimento si avvia a conclusione grazie all’operato dell’Assessore Marzo”.

“L’effettiva entrata in vigore dell’ordinanza dirigenziale – aggiunge l’Assessore Massimiliano Marzo – era subordinata alla contestuale apposizione della prescritta segnaletica stradale, di cui si attendeva decreto ministeriale esplicativo. Tali disposizioni sono state emanate con Decreto 07/04/2022 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, pubblicato sulla recentissima Gazzetta Ufficiale n°119 del 23 maggio 2022. A tal proposito ho già informato sul da farsi l’operatore economico che si sta occupando del rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale in città”.

Fatto sta che “i consiglieri di opposizione stanno strumentalizzando questa vicenda – sottolinea l’Assessore Emilianna Credentino – Probabilmente perché l’intento della mozione sui parcheggi rosa era quello di intestarsi una battaglia che non è certamente la loro. Il dato che emerge da questa vicenda è chiaro a tutti: l’Amministrazione comunale crede fortemente nella tutela delle fasce più deboli e ha la volontà di creare una città a misura di bambino, mentre l’operato di questa opposizione mira ad innescare un meccanismo d’odio che già si sta diffondendo a macchia d’olio nella nostra società”.