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Armi per il clan, incastrato dopo no al pentimento

MARCIANISE. Prova ad allontanarsi dai Mazzacane, ma la collaborazione non prende forma e lui resta in carcere. Confermata la detenzione dietro le sbarre di Nicola Boccolato, 50enne marcianisano ritenuto vicino al clan Belforte e condannato a 7 anni e 6 mesi per armi con l’aggravante del metodo mafioso.

Boccolato aveva chiesto una misura alternativa al carcere ma il tribunale di sorveglianza aveva negato l’istanza confermando la reclusione. La difesa aveva poi presentato ricorso in Cassazione alla luce del fatto che il 50enne si era dichiarato estraneo al clan.

Una presa di distanza che però non è bastata visto che l’uomo non ha mai iniziato un percorso di collaborazione con la giustizia come confermato dalla Suprema Corte che ha depositato in questi giorni le sue motivazioni.