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TUTTI I NOMI. Sparatoria per lite su fornitura, colpi su 3 persone: ecco chi sono

 

Arrestato il commerciante di Montesarchio che ieri ha sparato a 3 persone, tra cui il noto imprenditore Antonio Luciano.

MONTESARCHIO. È stato arrestato il commerciante di Montesarchio Pellegrino Sellitto, 55 anni, che ieri si è reso protagonista di un fatto clamoroso di cronaca. Il Sellitto a seguir di un litigio tra il figlio e l’ autotrasportatore Giordano Sabato, di Somma Vesuviana, dipendete di un suo rifornitore, ovvero il noto imprenditore Antonio Luciano, ha fatto fuoco.

Con precisione il noto imprenditore Luciano recatosi suo posto per cercare di chiarire la questione che aveva visto protagonista il suo autotrasportatore è stato malmenato e sparato più volte riuscendosi a divincolare e fuggire illeso. Successivamente si è recato sul posto il fratello del noto imprenditore, ovvero Carmine Luciano, quest’ ultimo giunto lì con l’ autotrasportatore sempre in veste pacifista è stato aggredito e sparato alle gambe dal Sellitto, il quale poi successivamente ha sparato al torace anche l’ autotrasportatore protagonista della lite con l figlio.

Il noto imprenditore Luciano, il fratello e l’ autotrasportatore sono assistiti dall’ avvocato Vittorio Fucci. L’ avvocato ieri sera insieme ai suoi assistiti ha proceduto a redigere una dettagliata denuncia e successivamente durante la notte il commerciante Pellegrino Sellitto è stato arrestato.

La ricostruzione dell’Arma

Nel pomeriggio di ieri 13 gennaio 2022, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesarchio (BN) sono intervenuti alle frazione Cirignano di Montesarchio (BN) a seguito di una segnalata lite terminata poi con il ferimento di due persone attinte da colpi da arma da fuoco, di cui uno in codice rosso per le ferite riportate, e trasportate presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Rummo-San Pio” di Benevento.

 

La prima attività investigativa, eseguita nell’immediatezza, permetteva di accertare che verso le ore 15:45 alla frazione Cirignano era scaturito un diverbio tra due gruppi di persone appartenenti a due imprenditori locali entrambi impegnati nel commercio all’ingrosso di frutta e che un 54enne, nel corso della lite, esplodeva diversi colpi da arma da fuoco con la propria pistola, legalmente detenuta, all’indirizzo dei rivali, attingendo l’altro imprenditore di anni 45 e un suo autotrasportatore, di anni 55 e originario della provincia di Napoli. I motivi sono da ricondurre a dissidi di natura commerciale tra i dei due imprenditori in quanto si appurava che nei giorni antecedenti erano sorti delle animate discussioni fra autisti delle due ditte che vedeva coinvolto anche il figlio dell’autore del fatto.

 

Nel corso delle operazioni veniva tempestivamente rinvenuta la pistola utilizzata che risultava essere una Beretta calibro 9×21, completa di serbatoio vuoto, con una cartuccia contenuta nella camera di scoppio e inoltre, a conclusione di accurato sopralluogo eseguito da personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, si rinvenivano n. 2 bossoli e n. 5 cartucce integre dello stesso calibro dell’arma, recuperati all’interno del cestino dei rifiuti posto nel bagno della ditta di ortofrutta.

 

La pistola unitamente al munizionamento rinvenuto, venivano sottoposti a sequestro.

 

Uno dei due feriti, il 55enne, veniva sottoposto ad intervento chirurgico e dichiarato in “prognosi riservata” mentre il 45enne veniva dimesso con prognosi di 10 giorni.

 

A conclusione delle attività, comprensive dell’escussione di alcune persone informate sui fatti e dopo aver stabilito l’esatta dinamica del ferimento, il 54enne veniva tratto in arresto per i reati di duplice tentato omicidio aggravato e porto illegale di arma comune da sparo con traduzione presso la Casa Circondariale di Benevento. La misura precautelare disposta dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, verrà sottoposta alla convalida dell’AA. GG., avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.