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Cioffi ignora la sua maggioranza in occasione del discorso domenicale

Macerata Campania. Per la prima volta in assoluto il sindaco Stefano Cioffi, nel giorno a lui caro di Santo Stefano, ad esattamente una settimana dalla campagna delle provinciali, non tagga nessuno nel suo post domenicale.

Cioffi ogni domenica fa il punto della situazione con un messaggio alla cittadinanza con gli aggiornamenti e le novità.

Questa volta gli esponenti della maggioranza non sono stati coinvolti e resi partecipi.

Che sia l’inizio di una resa dei conti?

Il crepuscolo di una rimodulazione degli assetti?

Non è che Cioffi sta pensando di seguire l’esempio dell’alleato Oliviero che buttò fuori dalla giunta un assessore in carica che si era astenuta?

Questo il post del sindaco:

 

Oggi è l’ultima domenica dell’anno solare 2021. Si concludono dodici mesi contrassegnati da un’alternanza di stati d’animo rispetto alla gestione della lotta al Covid 19, che di fatto ha rappresentato la priorità dell’agenda politica nazionale e locale. A gennaio abbiamo avuto il primo massiccio inizio del ciclo di vaccinazioni, che in seguito è stato un crescendo fino alla primavera. L’estate ha attenuato l’impatto psicologico negativo nei confronti di un virus che ha pesantemente condizionato la nostra quotidianità. Oggi ci troviamo in una fase di ulteriore passaggio con la nuova variante che sta impegnando in maniera faticosa il comparto legato alla tutela della Salute.

 

I numeri testimoniano comunque che il ricorso alle seconde e terze dosi ha ridimensionato in maniera decisiva la percentuale di occupazione delle terapie intensive e dei deceduti. Dobbiamo continuare a tenere alta la concentrazione perchè a distanza di qualche settimana la scienza dovrebbe consentirci un ulteriore passo in avanti. Il farmaco per la cura dei sintomi per i contagiati rappresenta un’arma aggiuntiva per provare a mettere nell’angolo questo incubo.

In queste ore il mio pensiero va alle vittime, quelle maceratesi in particolare, che hanno testimoniato con il loro tragico destino l’infamia di una pandemia ancora da combattere. Quindi il nostro supporto non deve mancare per gli ammalati, le persone sole e le tante famiglie messe alle corde dal contraccolpo economico determinato da questa situazione. La prossimità e la solidarietà dovranno essere i punti cardinali dell’anno che verrà.

Non possiamo fare altrimenti.