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Uccide madre con 10 coltellate, scagionato dal giudice: “Non capiva”

 

 

CASERTA. Incapace di intendere e volere. Sentenza di non luogo a procedere per Eduardo Chirico, il 25enne reo confesso per l’assassinio di sua madre Rubina avvenuto nel maggio 2020 nell’abitazione di corso Trieste e Caserta. Il giudice ha confermato la richiesta di assoluzione del gip per ilò ragazzo ritenuto incapace di intendere e volere. Come unica misura prevista c’è la collocazione per due anni al Rems di Calvi Risorta, in attesa di un centro per la cura dei disturbi di natura psichica.

 

Il giovane Edoardo uccise la madre con dieci coltellate e poi si costituì in Questura. Il 25enne viveva a Spello (Perugia), presso degli zii, e frequentava il corso di laurea in Scienze Politiche. Ai poliziotti parlò di “pressioni insopportabili” cui era sottoposto dalla madre, forse proprio in relazione alla sua carriera universitaria.

 

Il giovane si sarebbe accanito sul corpo della madre che non avrebbe avuto il tempo di reagire. Decisivo per il proscioglimento dell’imputato la perizia che attesta l’incapacità del giovane di intendere e di volere al momento del delitto.