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Ras dello spaccio costretto a lasciare la roccaforte: “Ci siamo presi a mazzate”

 

CASERTA. Botte e notti agitati nei quartieri Santa Rosalia e Vanvitelli di Caserta. E’ questo lo scenario delineato dall’ordinanza notificata due settimane e che vede come figura chiave Andrea Zampella, considerato il ras dello spaccio.

Nel corso dell’inchiesta viene monitorato uno dei clienti chiede che di incontrare Zampella invitandolo a passare a casa ma lui risponde di non potere e conclude con “un ci sentiamo domani allora”.

Di notte però lo stesso chiede a Zampella di incontrarlo e fissano un appuntamento là in mezzo. All’una e trenta Zampella invita un messaggio vocale per comunicare che si era dovuto spostare perchè era nata una discussione con relativa rissa: “Ci siamo presi a mazzate”.

Ora si trova “sopra al rione Vanvitelli dove stanno i campetti di pallone che hanno fatto…vieni qua se vuoi venire…mi dispiace ma devo scappare”. L’altro però risponde di non poterlo raggiungere senza auto e gli chiede di raggiungerlo almeno in piazza Vanvitelli fermandosi un attimo senza neppure scendere dall’auto. Zampella ribadisce che teme di essere controllato e che lui stava in via Vico ma ora non si muove dal rione. Restano d’accordo che si incontreranno la mattina dopo al bar come in realtà avviene. A testimoniarlo è il messaggio: “Sto arrivando” poco prima dell’incontro.